Di recente, a causa delle manifestazioni che hanno interessato il porto di Manzanillo, la strada principale che conduce al porto è risultata congestionata, con una congestione stradale di diversi chilometri.
La manifestazione è stata scatenata dalle proteste degli autotrasportatori per i tempi di attesa al porto troppo lunghi, da 30 minuti a 5 ore, per la mancanza di cibo in coda e per l'impossibilità di usare i servizi igienici. Allo stesso tempo, gli autotrasportatori avevano discusso a lungo con la dogana di Manzanillo su tali questioni. Tuttavia, la questione non è stata risolta, ed è per questo che è nato questo sciopero.
A causa della congestione portuale, le operazioni portuali sono state temporaneamente sospese, con conseguente aumento dei tempi di attesa e del numero di navi in arrivo. Nelle ultime 19 ore, 24 navi sono arrivate al porto. Attualmente, 27 navi operano nel porto, con altre 62 previste per lo scalo a Manzanillo.
Secondo i dati doganali, nel 2022 il porto di Manzanillo gestirà 3.473.852 container da 20 piedi (TEU), con un aumento del 3,0% rispetto allo stesso periodo dell'anno scorso, di cui 1.753.626 TEU importati. Tra gennaio e aprile di quest'anno, il porto ha registrato importazioni per 458.830 TEU (il 3,35% in più rispetto allo stesso periodo del 2022).
A causa dell'aumento del volume degli scambi negli ultimi anni, il porto di Manzanillo è saturo. Nell'ultimo anno, il porto e l'amministrazione locale hanno pianificato nuovi programmi per migliorare l'efficienza operativa.
Secondo il rapporto del GRUPO T21, la congestione del porto è dovuta a due fattori principali. Da un lato, la decisione presa lo scorso anno dall'Autorità Nazionale del Sistema Portuale di affittare un sito di 74 ettari vicino alla città di Jalipa per utilizzarlo come scalo di supervisione del trasporto a motore ha comportato una riduzione dell'area di parcheggio dei veicoli.
D'altro canto, presso TIMSA, che gestisce il porto, uno dei quattro terminal dedicati al carico e allo scarico dei container era fuori servizio e questa settimana tre "navi" sono arrivate fuori orario, causando tempi di carico e scarico prolungati. Il porto stesso sta però già affrontando la questione aumentando i livelli operativi.
La congestione persistente nel porto di Manzanillo ha causato ritardi anche negli appuntamenti, con conseguenti ripercussioni sia sulle "checkout" che sulle consegne dei container.
Sebbene i terminal di Manzanillo abbiano emesso annunci in cui si afferma che l'ingresso dei camion è soggetto a tassazione per risolvere il problema della congestione e che è stato accelerato lo sdoganamento delle merci estendendo gli orari di appuntamento per i container e aumentando al contempo i tempi operativi del terminal (in media 60 ore in più).
Si segnala che il problema del collo di bottiglia stradale del porto esiste da molto tempo e che esiste una sola linea principale che conduce al terminal container. In caso di un piccolo incidente, la congestione stradale diventerebbe un problema comune e la continuità della circolazione delle merci non potrebbe essere garantita.
Per migliorare la viabilità, il governo locale e il governo nazionale hanno avviato la costruzione di un secondo canale nella parte settentrionale del porto. Il progetto è iniziato il 15 febbraio e dovrebbe essere completato a marzo 2024.
Il progetto prevede la costruzione di una strada a quattro corsie lunga 2,5 km con una superficie portante in calcestruzzo idraulico. Le autorità hanno calcolato che almeno il 40% dei 4.000 veicoli che entrano nel porto in media ogni giorno viaggia su strada.
Infine, vorrei ricordare agli spedizionieri che hanno recentemente spedito merci a Manzanillo, in Messico, che potrebbero verificarsi dei ritardi. È necessario contattare tempestivamente lo spedizioniere per evitare perdite dovute a ritardi. Continueremo comunque a monitorare la situazione.
Data di pubblicazione: 30 maggio 2023